EcoBonus
Ristrutturazioni Edili
Aggiornamento Ecobonus 2024
Confermato per tutto il 2024 anche l’ecobonus, volto alla sostituzione di serramenti, infissi, schermature solari o caldaie a biomassa. Lo sgravio è pari al 50% su spese fino a 60 mila euro. Per i condomini, l’ecobonus prevede una detrazione del 70% e riguarda una spesa massima di 40mila euro per l’isolamento termico delle parti comuni opache con incidenza superiore al 25%.
L’agevolazione, con il titolo edilizio presentato entro il 16 febbraio 2023, è prevista per tutto il 2024.
In cosa consiste l’Ecobonus
L’ecobonus è l’agevolazione fiscale per gli interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici. Il beneficio consiste in una detrazione dall’IRPEF o dall’IRES, da ripartire in 10 rate annuali di pari importo.
La condizione necessaria è che gli interventi siano eseguiti su unità immobiliari e su edifici o su parti di edifici esistenti.
L’agevolazione può essere richiesta per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024.
La detrazione è del 65% è per la maggior parte degli interventi. Rientrano nella misura del 50%:
- l’acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi
- l’acquisto e posa in opera di schermature solari
- l’acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili
- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A o con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (spetta, invece, la maggiore detrazione del 65% se le caldaie, oltre a essere almeno in classe A, sono anche dotate di sistemi di termoregolazione evoluti).
Interventi Condominiali
Sono previste regole e misure diverse per gli interventi effettuati sulle parti comuni degli edifici condominiali o che interessano tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio.
Si può usufruire di detrazioni più elevate al 70% o al 75% quando si conseguono determinati indici di prestazione energetica. Aumentano ancor più le detrazioni per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali che si trovano nelle zone sismiche 1, 2 e 3, finalizzati congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica, pari all’80%, se i lavori determinano il passaggio a una classe di rischio inferiore, all’85% se gli interventi determinano il passaggio a due classi di rischio inferiori.